Insegnante perseguitata dai genitori di un alunno: due arresti per stalking

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Minacce, aggressioni verbali e pedinamenti: una maestra di Segni ha vissuto mesi di paura a causa di due genitori, ora ai domiciliari con braccialetto elettronico.

Recentemente, un caso di persecuzione ai danni di un’insegnante ha scosso la comunità di Segni, un comune nell’area metropolitana di Roma. Due genitori, un uomo di 44 anni e una donna di 48, sono stati posti agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, accusati di atti persecutori nei confronti della maestra del loro figlio.

Secondo le indagini, le condotte persecutorie sarebbero iniziate nel gennaio 2022, quando i genitori avrebbero chiesto all’insegnante di non rimproverare il bambino. Con il tempo, le richieste si sarebbero trasformate in urla, minacce e comportamenti sempre più aggressivi. In un episodio dell’ottobre 2024, la madre avrebbe aggredito verbalmente la maestra durante un colloquio scolastico, accusandola dello scarso rendimento del figlio. Successivamente, il padre avrebbe atteso l’insegnante fuori dalla scuola, seguendola fino a casa e minacciandola.

La situazione è degenerata ulteriormente nel dicembre 2024, quando la madre avrebbe inseguito la maestra brandendo un bastone. A seguito di questo episodio, l’insegnante ha presentato denuncia ai Carabinieri, portando all’avvio delle indagini. Le testimonianze raccolte, sia dal personale scolastico che da altri genitori, hanno confermato le accuse, evidenziando un quadro di minacce e aggressioni che hanno costretto la maestra a modificare le proprie abitudini di vita per timore di ulteriori violenze.

Questo caso sottolinea la necessità di garantire ambienti scolastici sicuri, dove gli insegnanti possano svolgere il proprio lavoro senza timore di aggressioni o ritorsioni. Le istituzioni scolastiche e le autorità competenti sono chiamate a vigilare e intervenire prontamente per prevenire e contrastare simili episodi, assicurando il rispetto e la tutela del personale educativo.

L’escalation della violenza contro gli insegnanti: un fenomeno in crescita

L’episodio della maestra perseguitata dai genitori del suo alunno non è un caso isolato, ma si inserisce in un fenomeno più ampio e preoccupante. Negli ultimi anni, si è registrato un aumento delle aggressioni nei confronti degli insegnanti da parte di genitori che, anziché collaborare con la scuola per il benessere dei propri figli, adottano atteggiamenti ostili e, in alcuni casi, violenti. Secondo recenti dati delle associazioni di categoria, il numero di episodi di minacce e aggressioni ai danni dei docenti è in crescita, segnalando un deterioramento del rapporto scuola-famiglia e una crescente difficoltà nel far rispettare l’autorevolezza della figura dell’insegnante.

Il ruolo delle istituzioni nella tutela degli insegnanti

La scuola dovrebbe essere un ambiente sicuro, non solo per gli studenti, ma anche per chi vi lavora. Tuttavia, episodi di stalking, minacce e aggressioni sollevano interrogativi sulla capacità delle istituzioni di proteggere il personale scolastico. Serve una maggiore attenzione da parte del legislatore, con norme più severe per prevenire e punire simili episodi, oltre a un supporto più efficace per le vittime, che spesso si trovano isolate e costrette a cambiare le proprie abitudini per paura di ritorsioni.

Inoltre, è fondamentale promuovere un cambiamento culturale che riporti il rispetto per il ruolo educativo degli insegnanti. Questo significa rafforzare il dialogo tra scuola e famiglia, educando i genitori alla responsabilità condivisa nella crescita dei figli e sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza del rispetto per chi svolge un mestiere fondamentale per la società.