Riprendiamo le pubblicazioni di Storie di Moabbing: come anticipato, parleremo anche di stalking e di altre emergenze sociali, connesse e non. Cominciamo con un articolo sul tema dalla rivista Fede e Ragione.
I soggetti dipendenti da alcool sono pure socialmente molesti
L’alcolismo è una dipendenza dall’alcol che comporta un consumo eccessivo e incontrollato di bevande alcoliche. Può avere un impatto significativo sulla salute fisica e mentale delle persone coinvolte, nonché sulle relazioni personali e sociali. E determina un distacco progressivo dalla realtà e dalle regole sociali, e in certi casi pure una maggiore aggressività, sia nella fasi acute, che quando l’alcolismo è diventato cronico.
Nella terza età, l’alcolismo può presentare alcune caratteristiche uniche. Alcuni anziani possono sviluppare una dipendenza dall’alcol nel corso della loro vita, mentre altri possono svilupparla in età avanzata. Ciò può essere causato da vari fattori, tra cui eventi traumatici, solitudine, depressione, malattie croniche, pensionamento o perdita di una persona cara.
L’alcolismo nella terza età può essere particolarmente problematico a causa della fragilità fisica e delle condizioni di salute preesistenti. L’abuso di alcol può aumentare il rischio di cadute, lesioni, malnutrizione, danni al fegato e problemi cognitivi.
Quanto ai comportamenti socialmente molesti, l’alcolismo può influenzare negativamente il comportamento di una persona. L’alcol può alterare il giudizio e abbassare l’inibizione, portando a comportamenti impulsivi e inappropriati. Alcuni esempi di comportamenti socialmente molesti possono includere l’aggressività verbale o fisica, la mancanza di rispetto verso gli altri, l’insultare o molestare le persone intorno, la violazione delle norme sociali o delle regole di convivenza.
È importante riconoscere che i comportamenti molesti non sono intrinseci alla terza età, ma possono essere una causa dell’alcolismo e delle sue conseguenze sulla salute fisica e mentale. La solitudine, la depressione, il senso di inutilità, la marginalità economica, lavorativa e sociale, possono pure contribuire a tali comportamenti, e peggiorarli. Appare ovvio che il consumo smodato di alcool crea maggiori danni nelle persone che hanno già patologie psichiche, aggravandole ulteriormente.
Per affrontare l’alcolismo nella terza età e i comportamenti socialmente molesti ad esso correlati, è fondamentale cercare aiuto professionale. Gli anziani che lottano con la dipendenza dall’alcol possono beneficiare di programmi di riabilitazione specificamente progettati per le loro esigenze. È anche importante coinvolgere i membri della famiglia e il personale medico nel processo di guarigione.
Inoltre, la promozione di una cultura di comprensione, supporto, inclusione e cure per gli anziani può contribuire a ridurre il rischio di comportamenti molesti. La sensibilizzazione e l’educazione sulla dipendenza da alcol possono anche svolgere un ruolo importante nel prevenire e affrontare i problemi legati all’alcolismo nella terza età, e le relative patologie psichiatriche.
E nel ridurre i fenomeni di molestie sociali e di reati connessi e non.
Fonte rivista Fede e Ragione: Alcolismo, molestie sociali e patologie psichiatriche.